Tridico smentisce Libero: ‘Inventano defunti. Malafede di chi vuole sminuire il sostegno alla mia candidatura’

pasquale tridico

Nuovo affondo di Pasquale Tridico, candidato governatore del centrosinistra alle elezioni regionali in Calabria. In un post pubblicato sui social, l’ex presidente dell’INPS ha replicato con toni duri a un articolo apparso su Libero.

“Inventano persino i defunti”

Secondo quanto riportato dal quotidiano, tra i firmatari dell’appello a sostegno di Tridico vi sarebbe una persona deceduta. Il candidato ha smentito l’indiscrezione, chiarendo che si tratta di un caso di omonimia.

“Il prof. Federico Butera che ha sottoscritto l’appello è vivo, attivissimo e docente stimato. La persona deceduta era un suo cugino omonimo – ha spiegato –. Un errore così grossolano non è frutto del caso. È il segno della fretta e della malafede di chi vorrebbe sminuire un sostegno ampio e prestigioso che invece mi onora profondamente”.

Tridico ha aggiunto di non aspettarsi una rettifica da parte del giornale:

“Lo facciamo noi, con trasparenza. Ci scusiamo col prof. Butera e lo ringraziamo per il suo appoggio”.

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“Un accento sbagliato diventa un caso”

Nel suo intervento, il candidato ha ironizzato anche su un altro attacco ricevuto:

Libero mi accusa di un fatto gravissimo, un accento sbagliato in un post. Non è una barzelletta, è la misura di quanto siano a corto di argomenti. Per me è una medaglia”.

Tridico ha quindi messo a confronto le accuse rivoltegli con le inchieste che riguardano esponenti del centrodestra:

“Da una parte c’è un futuro ex presidente della Calabria indagato per corruzione, su cui Libero tace. Dall’altra ci sono io, colpevole soltanto di aver sbagliato un accento”.

“Noi difendiamo la verità”

Il candidato del centrosinistra ha concluso ribadendo la linea della sua campagna:

“Loro difendono il potere, noi difendiamo la verità e le persone. A chi prova a screditarci con
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