Sabato 6 settembre alle 17:30 a Reggio Calabria, nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, l’antropologa Patrizia Giancotti, docente dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, presenterà al pubblico il racconto per immagini Filoxenia.
Frutto del rilevamento sul campo realizzato su invito del GAL area grecanica, Filoxenia è parola greca che designa l’amore per chi non si conosce, per il forestiero, il contrario della ben più nota xenofobia. Su questa peculiare attitudine all’accoglienza, l’antropologa ha incentrato la sua ricerca sulla Calabria greca, confluita in una miscellanea di voci, racconti e immagini, che verrà presentata al pubblico del Festival legato al Premio Demetra.

Domenica 7 settembre, alle 21, 30 al Circolo del tennis Rocco Polimeni nell’ambito del Gran Galà ideato per la consegna delle onorificenze, tra gli altri premiati, Patrizia Giancotti riceverà il Premio Demetra per la valorizzazione dei Beni immateriali e del Patrimonio Etno-antropologico.

Una carriera tra reportage e ricerca culturale
Fotografa con più di cento reportage pubblicati e cinquanta mostre fotografiche all’attivo, scrittrice e conduttrice, Patrizia Giancotti, vive da una decina d’anni in Calabria, nel paese dove nacque suo padre, e dopo aver girato il mondo come fotoreporter e aver dedicato dieci anni di ricerca al Brasile per i quali è stata insignita con l’alta onorificenza del Cruzeiro do sul, concentra gran parte della sua attività sulla valorizzazione culturale della nostra regione con documentari, programmi, reportage e pubblicazioni.
Filoxenìa è anche un libro (Rubbettino-GAL Area Grecanica), a metà tra il reportage e il racconto etno-antropologico, un programma a puntate per Radio 3 da ascoltare dall’archivio RAI ( <a href="https://www.raiplaysound.it/playlist/voltievocidallacalabriagreca" ta
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