“Love at first sight” di Jacopo Reale vince il Reply AI Film Festival

Il Quotidiano del Sud
“Love at first sight” di Jacopo Reale vince il Reply AI Film Festival

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Roma, 5 set. (askanews) – A Venezia il linguaggio del cinema ha incontrato le potenzialità dell’intelligenza artificiale grazie alla seconda edizione del Reply AI Film Festival, la competizione internazionale ideata da Reply aperta a tutti i creativi che hanno realizzato un cortometraggio con il supporto di nuove tecnologie e strumenti di intelligenza artificiale.

Dopo un’attenta selezione tra oltre 2500 cortometraggi provenienti da 67 paesi, sono stati decretati i vincitori dell’edizione 2025 nel corso di una coinvolgente cerimonia di premiazione che si è svolta il 4 settembre presso la lounge Priceless di Mastercard all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, in contemporanea con l’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

Guidata dal regista Gabriele Muccino, la giuria internazionale – composta, tra gli altri, da Rob Minkoff, Caleb & Shelby Ward, Denise Negri, Dave Clark, Charlie Fink, Filippo Rizzante, Caroline Ingeborn, Paolo Moroni e Guillem Martinez Roura – ha assegnato tre premi principali ai cortometraggi che si sono distinti per originalità, qualità della produzione e uso consapevole dell’AI in tutte le fasi del processo creativo, dalla scrittura alla post-produzione.

“Love at First Sight” di Jacopo Reale è il cortometraggio vincitore di quest’edizione del Reply AI Film Festival. “Vincere con Love at First Sight non è solo un grande onore, ma anche uno stimolo a continuare a esplorare le possibilità visive e soprattutto narrative che l’AI apre. Il film ruota intorno all’atto dell’osservazione, domandandosi come le emozioni possano nascere da un’illusione. L’AI mi porta a distillare le storie nella loro essenza, dando ritmo e significato a immagini che non esistono in senso tradizionale, e che tuttavia possono evocare emozioni profonde”, ha dichiarato Reale.

“L’AI sta raggiungendo un punto incredibilmente complesso, davvero uno tsunami che cambierà completamente il mondo. Sono rimasto colpito dal realismo di alcuni corti, ma ciò che ci ha davvero guidati è l’emozione: l’ago della bilancia si sposta quando qualcosa ti smuove davvero. Se qualcosa ti emoziona, è il segno di una voce che ti parla in un modo in cui altre non lo fanno. Complimenti a tutti i creatori: siete stati sublimi, e come regista sono rimasto senza parole”, ha osservato Gabriele Muccino.

Il secondo premio è andato a “The Cinema That Never Was” di Mark Wachholz. “The Cinema That Never Was è la mia lettera d’amore ai sogni perduti del cinema. L’AI è diventata la mia compagna di scavo nell’immaginazione, aiutandomi a esplorare un vasto archiv
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