Conte in Calabria al fianco di Tridico: ‘Non è una battaglia di bandiere, ma di cambiamento’

pasquale tridico giuseppe conte

La campagna elettorale del centrosinistra in Calabria entra nel vivo.

Dopo le tappe di ieri a Cosenza e Crotone, Giuseppe Conte e Pasquale Tridico hanno incontrato cittadini e sostenitori in vista delle elezioni regionali del 5 e 6 ottobre.

Oggi sarà la volta di Catanzaro, alle ore 12.00 è prevista una conferenza stampa all’Hotel Guglielmo.

Conte: “Serve una svolta, non è questione di colori politici”

L’ex premier Giuseppe Conte ha ribadito il sostegno a Pasquale Tridico, candidato del centrosinistra e volto del Movimento 5 Stelle.

“A Pasquale Tridico è stato chiesto di restituire quello che aveva acquisito in termini di competenze e capacità, mettendolo al servizio della politica. Lo dico ai cittadini calabresi: non si tratta di colori politici, non è una questione di bandiere. Qui si tratta di provare finalmente a dare una svolta a un sistema politico. Lo dico davvero per la comunità calabrese: andate a votare, e poi vediamo”.

Conte ha sottolineato la necessità di superare divisioni ideologiche e di guardare alle priorità concrete della Calabria, indicando nella candidatura di Tridico un’occasione per imprimere un cambiamento.

Tridico: “La Calabria non è condannata a restare indietro”

Tridico ha raccontato l’accoglienza ricevuta nella tappa di Cosenza, tra strette di mano, abbracci e testimonianze di vita quotidiana.

“A Cosenza, insieme a Giuseppe Conte, ho incontrato tante persone. Abbiamo camminato per le strade della città tra strette di mano, abbracci e racconti sinceri. Ho ascoltato storie di lavoro che manca, di giovani che vorrebbero restare, di sanità che non funziona come dovrebbe. In ogni volto ho visto però la stessa voglia di far ripartire la Calabria e di non arrendersi”.

Il candidato del centrosinistra ha ribadito la volontà di trasformare la regione:

“Questa energia mi ha dato la conferma che la nostra terra ha dentro di sé la forza per cambiare. La Calabria non è condannata a restare indietro: può scrivere una storia diversa, fatta di dignità e di opportunità. Il 5 e 6 ottobre non scegliamo solo chi governerà la Regione, ma se continuare a rassegnarci o se finalmente credere nella possibilità di rialzarci. Io ci credo fino in fondo. Torna. Resta. Crediamoci”.

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Author: amministratore