Basilicata, Sla: «Oltre 500 famiglie lasciate sole»

Il Quotidiano del Sud
Basilicata, Sla: «Oltre 500 famiglie lasciate sole»

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Scoppia il caso per i malati di Sla in Basilicata. La rabbia dell’Aisla nazionale che chiede incontri e interventi immediati. Gli assegni ridotti e non percepiti da maggio per 54 famiglie. Il fondo mai ripristinato


«Oltre 50 famiglie lasciate sole», sintetizzano nel titolo del comunicato dall’Aisla, l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. E intendono i malati di Sla – stimati in 54 sul territorio della Basilicata – e i loro nuclei familiari a cui erano state fatte promesse ben precise nel luglio scorso – aiuti economici, assistenza sanitaria – a cui è seguito solo un immenso silenzio.
La denuncia riguarda il territorio lucano ma arriva da Milano.
La denuncia giunge poco prima della Giornata nazionale della Sla, il 18 settembre prossimo.

MALATI DI SLA IN BASILICATA – L’ACCUSA

«Il Fondo regionale non è stato ripristinato; i pagamenti degli assegni di cura sono fermi a maggio 2025; le cure domiciliari non hanno alcuna prospettiva di rafforzamento; i contatti istituzionali promessi non hanno avuto seguito», fanno sapere dall’Aisla nazionale.
«Non si tratta di burocrazia lenta – dichiara Pina Esposito, segretario nazionale – ma di un deliberato fallimento politico. Ogni giorno senza risposte è un insulto alla dignità di chi vive con la Sla e alla pazienza delle famiglie».

È da febbraio – dicono dall’associazione – che sono stati chiesti interventi fra pec, lettere, solleciti.
Lo scorso 15 luglio la situazione sembrava essersi sbloccata: in un incontro con l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, c’erano stati impegni precisi: la Regione «non intende lasciare sole le famiglie colpite dalla Sla e manifesta attenzione concreta verso i loro bisogni reali».
Parole che oggi, commentano sconsolati da Aisla, «risuonano vuote. Da allora nessuna risposta è arrivata, nessun atto è stato compiuto».

COSA È LA SLA – LA MALATTIA

La Sclerosi laterale amiotrofica è una malattia neurodegenerativa progressiva (ossia, che provoca un peggioramento graduale e irreversibile, senza possibilità di recupero totale) e causa la degenerazione dei motoneuroni (le cellule che controllano i movimenti volontari), portando a paralisi muscolare graduale, difficoltà di linguaggio e deglutizione, e problemi respiratori.

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Author: amministratore