“È motivo di orgoglio e profonda soddisfazione che il progetto dello psicologo scolastico sia entrato nella sua fase operativa”, afferma l’europarlamentare Giusi Princi, ideatrice del progetto insieme al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e all’Ordine degli Psicologi.
Coordinamento del progetto e avvio operativo
“In questa fase – spiega l’On. Princi – è in corso il lavoro propedeutico per l’avvio del progetto nell’anno scolastico che sta per iniziare. Sto coordinando direttamente, infatti, riunioni di carattere organizzativo con i vertici delle ASP, con l’Ufficio scolastico regionale, con i dipartimenti Istruzione e Welfare della Regione Calabria e con l’Ordine degli Psicologi calabrese. Il servizio di supporto psicologico nelle scuole calabresi, quindi, partirà dal mese di ottobre. Contemporaneamente, saranno promossi incontri su base provinciale per illustrare al mondo della scuola le modalità di attuazione del progetto”.
Un modello unico in Italia
“La Calabria – prosegue Giusi Princi – è l’unica regione d’Italia ad avere inserito la figura dello psicologo scolastico. Il progetto rappresenta un modello strutturato e duraturo, con l’obiettivo di promuovere il benessere dei ragazzi prevenendo e contrastando il disagio giovanile. Sono 9 i milioni di euro stanziati dalla Regione Calabria, attraverso i quali saranno assunti 43 psicologi che garantiranno un servizio capillare in 285 scuole, per un totale di 2893 classi del primo e secondo ciclo”.
Il progetto prevede:
- Sportelli di ascolto per gli studenti, al fine di rafforzare la loro autostima e le loro capacità relazionali.
- Supporto al corpo docente, con consulenza e formazione nella gestione delle dinamiche di classe.
- Azioni di accompagnamento alle famiglie, per individuare tempestivamente eventuali forme di disagio.
Nei mesi di sospensione delle attività didattiche, gli psicologi saranno in servizio presso le ASP di riferimento, disponibili a ricevere famiglie, studenti e docenti tramite i referenti delle scuole.
La scuola come luogo di cura e crescita
“I nostri giovani – spiega l’europarlamentare calabrese – crescono in un tempo segnato da incertezze profonde, che spesso li rende vulnerabili e disorientati. La presenza dello psicologo negli istituti scolastici è un segno di civiltà, un passo concreto verso una scuola che si prende cura della persona nella sua interezza. Investire nella salute mentale degli studenti – conclude – significa offrire loro gli strumenti per orientarsi nel presente, fortificarsi nelle emozioni e affrontare con maggiore consapevolezza le sfide complesse della contemporaneità”.