Il Quotidiano del Sud
Il futuro della cardiologia calabrese
Cardiologia in Calabria. Ad Altomonte la 23esima edizione del congresso “Castrocuore”. Il direttore sanitario dell’Asp, Martino Rizzo: «Allo studio una rete cardiologica provinciale»
ALTOMONTE – La cardiologia calabrese ha discusso di innovazione e organizzazione nel corso della ventitreesima edizione di Castrocuore, congresso scientifico che si è svolto venerdì 12 e sabato 13 settembre ad Altomonte.
CARDIOLOGIA AD ALTOMONTE CASTROCUORE
L’iniziativa è stata promossa dall’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale di Castrovillari con il patrocinio dell’Asp di Cosenza e ha richiamato specialisti da più parti d’Italia. «Castrocuore si conferma come punto di riferimento consolidato sul piano scientifico, assistenziale ed organizzativo per la cardiologia nazionale, tanto da richiamare specialisti del settore provenienti da tutta Italia» ha affermato Giovanni Bisignani, direttore della Uoc di Castrovillari e organizzatore del congresso. Quest’anno, ha spiegato, «la telemedicina, in particolare la telecardiologia e l’uso dell’intelligenza artificiale, senza mai tralasciare l’aspetto umanistico nella scienza, sono stati i temi centrali del congresso».
CONFRONTO SU ASPETTI SCIENTIFICI ED ORGANIZZATIVI
Il confronto non ha riguardato solo gli aspetti scientifici ma anche quelli organizzativi. Il direttore sanitario dell’Asp, Martino Rizzo, ha definito l’iniziativa «un appuntamento storicizzato che rappresenta un riferimento per i cardiologi in relazione agli aspetti legati alla digitalizzazione, all’innovazione terapeutica e agli aspetti scientifici». Rizzo ha sottolineato inoltre come «la cardiologia di Castrovillari è collegata in maniera stretta anche alle altre due unità operative complesse di Paola e di Rossano, che rappresentano delle strutture di eccellenza dell’azienda sanitaria».
CARDIOLOGIA, COLLEGAMENTI TRA ECCELLENZE CALABRESI
Un collegamento che, secondo il direttore sanitario, dovrà diventare ancora più strutturato. «Nell’ambito dell’atto aziendale in via di approvazione le cardiologie diventeranno dipartimento. Dunque è previsto un dipartimento cardiologico che sarà guidato da un direttore che avrà compiti funzionali ma non solo, dovrà infatti gestire e coordinare le varie Uoc in modo efficiente ed integrato affinché si possa parlare di una vera e propria rete cardiologica che dovrà interessare l’intera Asp».
NUOVA RETE CARDIOLOGICA
Il modello in elaborazione prevede tre centri hub cardiologici principali collocati a Paola, Ros
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