Cadavere avvolto in un lenzuolo a Gioiosa Ionica: un fermo per omicidio

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I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Roccella Jonica (RC) hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Locri (RC) nei confronti di un cittadino indiano accusato di aver ucciso un connazionale al termine di una brutale aggressione.

Il rinvenimento del cadavere

Il corpo della vittima era stato trovato la mattina del 20 agosto scorso, abbandonato tra i vicoli del centro storico di Gioiosa Ionica (RC). La scena aveva suscitato grande clamore: il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, era completamente avvolto in un lenzuolo e adagiato sul selciato a ridosso delle abitazioni.

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L’identificazione della vittima

Le indagini, coordinate dalla Procura di Locri diretta dal dott. Giuseppe Casciaro, si sono rivelate complesse, soprattutto per l’identificazione della vittima, non riconoscibile a causa della risalente data del decesso. Decisivo il lavoro dei Carabinieri della Stazione locale che, grazie ad alcuni tatuaggi, sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, e alla sua cerchia di conoscenze.

Le indagini e la scena del crimine

La Sezione Operativa di Roccella Jonica, con il supporto del R.I.S. di Messina, della S.I.S. del Comando Provinciale di Reggio Calabria e del Nucleo Investigativo di Locri, ha raccolto una pluralità di elementi a carico del fermato.

Il sopralluogo ha individuato il luogo del delitto in un’abitazione apparentemente abbandonata, dove la vittima aveva trovato rifugio e dove si presume vivesse anche l’indagato. L’analisi della scena del crimine ha rivelato segni di particolare efferatezza. Incrociando questi elementi con i sistemi di videosorveglianza, è stato accertato che l’indagato era presente sul luogo in orari compatibili con l’omicidio.

I dissidi e la ricerca del sospettato

Le indagini hanno anche evidenziato che, pochi giorni prima del rinvenimento del cadavere, un altro cittadino indiano era stato soccorso nel centro storico di Gioiosa Ionica. È emerso che l’uomo aveva avuto in passato diversi dissapori con la vittima.

Subito dopo il ritrovamento del corpo, il principale sospettato si era reso irreperibile, lasciando Gioiosa Ionica. Le ricerche serrate dei Carabinieri hanno permesso di individuarlo a Siderno, dove aveva trovato temporaneo rifugio. Lì è scattato il
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