Il Quotidiano del Sud
Attesa a Bari la Bel Espoir, prima nave per la pace
Dal 10 al 13 settembre a Bari la tappa della Bel Espoir, nave scuola internazionale che ospita giovani di diverse nazionalità impegnati a promuovere la pace e la fraternità nel Mediterraneo.
BARI – Arriva a Bari la Bel Espoir, la prima nave scuola dedicata alla pace, pronta a portare nel porto pugliese un messaggio di fraternità e dialogo tra giovani di tutto il Mediterraneo. Dal 10 al 13 settembre, l’imbarcazione, partita a marzo da Barcellona e diretta a Marsiglia per una missione di otto mesi, farà tappa nel capoluogo barese, ospitando gruppi di giovani provenienti da Paesi diversi, uniti dall’obiettivo di promuovere la pace. Ieri mattina (3 settembre), è stato presentato il programma di accoglienza per i ragazzi a bordo, risultato della collaborazione tra arcidiocesi di Bari-Bitonto e Comune di Bari, che prevede escursioni in città e momenti di preghiera, per conoscere il territorio e tessere legami culturali e spirituali.
Attesa a Bari la Bel Espoir, prima nave per la pace
L’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano, ha descritto la nave come «un carico di speranza rappresentata dai nostri giovani, che stanno cercando di tessere con fili invisibili una rete necessaria in un mondo che si scioglie, creando fragilità, sopraffazione e violenza». Satriano ha sottolineato come l’attracco della Bel Espoir non solo richiami «una memoria significativa della nostra città, legata agli incontri con il Pontefice nel 2018 e nel 2020», ma proietti Bari come luogo in grado di costruire «possibili legami fruttuosi per la pace e per l’umanità».
Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha evidenziato come la tappa della nave contribuisca al rilancio della vocazione identitaria della città, definita già nel 1991 dall’allora sindaco Enrico Dalfino: «Bari comunità aperta, Bari città operatrice di pace. Questa iniziativa si inserisce perfettamente in questo solco». Leccese ha inoltre ricordato il difficile contesto mediterraneo, oggi segnato da tensioni e respingimenti: «Il mare Nostrum sta diventando sempre più mare mostrum. Con la Bel Espoir, Bari può proporsi come capitale dei giovani per la pace». La nave scuola, con la sua missione di otto mesi tra culture e nazionalità diverse, rappresenta un simbolo concreto di fraternità e cooperazione, pronta a trasformare il Mediterraneo da luogo di conflitto in spazio di incontro.
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