Il Quotidiano del Sud
Carburanti, nella Basilicata dei giacimenti i costi sono più elevati
Dati alla mano, su 15.000 km all’anno una famiglia può spendere 78 euro più della media: in Basilicata costi carburanti più elevati
Ancora gonfia di petrolio e gas, la Basilicata si conferma una delle regioni più costose d’Italia per i carburanti tradizionali, piazzandosi ai vertici delle classifiche nazionali dei prezzi più alti. La notizia, di per sé triste per il portafogli delle famiglie lucane, diventa un paradosso se confrontato con il tributo in idrocarburi che la regione versa al Paese.
Certo, nulla di nuovo sotto le trivelle: è diventato ormai un topos, un tema ricorrente, quello della Basilicata che ha più greggio di ogni altra regione italiana e nella quale però alla pompa si paga molto più che in regioni da cui non si ricava neanche una goccia di petrolio. Un genere letterario su cui periodicamente si cimentano opinionisti, economisti, polemisti, politici, attivisti.
Ma la banalità del tema non toglie nulla alla sua validità, tutt’al più ne conferma la costanza nel tempo. Un’analisi dettagliata dei dati regionali – presi da una fonte istituzionale: il bollettino quotidiano, aggiornato a ieri, del ministero delle Imprese e del Made in Italy – rivela uno scenario amaro per gli automobilisti lucani, che devono fare i conti con costi alla pompa significativamente superiori alla media nazionale (e con le considerazioni che tutti i lucani fanno quando inseriscono il becco dell’erogatore nel buco del serbatoio).
COSTI CARBURANTI ELEVATI IN BASILICATA: IL DATO PEGGIORE PER IL SELF SERVICE
Il dato peggiore riguarda la benzina self-service, dove la Basilicata occupa il quarto posto nazionale nella classifica delle regioni più costose, con un prezzo medio di 1,745 euro al litro. Solo la Provincia di Bolzano (1,772 euro al litro), la Valle d’Aosta (1,755 euro al litro) e la Calabria (1,749 euro al litro) registrano tariffe superiori. Il prezzo lucano supera di ben 2,8 centesimi la media nazionale (1,717 euro al litro), rappresentando un aggravio significativo per le famiglie e le imprese della regione.
Significativo il confronto con le regioni più economiche: chi fa il pieno in Toscana (1,697 euro) spende quasi 5 centesimi in meno al litro rispetto alla
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