Il Quotidiano del Sud
Catanzaro, dieci ore di fila per l’incarico a scuola
Scuola e incarichi. I disagi di circa 360 collaboratori per l’assegnazione a tempo determinato. Lunghe attese, sotto al sole cocente, all’ufficio scolastico di Catanzaro Lido, la Cisl: «Adottare subito procedure digitali»
Un’attesa infinita, durata dieci ore sotto il sole cocente, con l’unica possibilità di sedersi a terra. È la fotografia di una giornata definita «drammatica» e «molto complessa» quella vissuta giovedì 12 settembre a Catanzaro Lido da circa 360 collaboratori scolastici, convocati per l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato.
INCARICHI A SCUOLA, UN CALVARIO A CATANZARO LIDO
Quella che doveva essere una giornata di speranza si è trasformata in un calvario, un’odissea di disorganizzazione che ha calpestato la dignità dei lavoratori.
«Siamo rimasti lì per dieci ore, è stata una pessima gestione», racconta una delle persone presenti, descrivendo una scena di caos generalizzato. La criticità principale è stata la scelta di convocare l’intera graduatoria in un unico giorno, a fronte di un numero limitato di posti, una decisione in netto contrasto con l’organizzazione degli anni passati.
UNA ODISSEA DI DISORGANIZZAZONE PER I CIRCA 360 COLLABORATORI SCOLASTICI
«L’anno scorso le convocazioni erano state scaglionate su due o addirittura tre giorni, riducendo i disagi», prosegue il racconto. Quest’anno, invece, la giornata è iniziata con due ore di ritardo e si è sviluppata in un’attesa estenuante all’esterno, senza posti a sedere adeguati.
Nonostante sia stata data priorità alle persone con esigenze particolari, come i beneficiari della Legge 104, e le persone più fragili come donne incinte e anziani siano state fatte accomodare all’interno, per la stragrande maggioranza dei presenti non c’è stata alcuna soluzione per alleviare il disagio di un’attesa così prolungata.
INCARICHI A SCUOLA E DIGNITÀ CALPESTATA, INTERVIENE LA CISL SCUOLA
Sulla vicenda è intervenuta duramente la Cisl scuola, che ha espresso la propria solidarietà ai lavoratori. «È stato uno spettacolo indegno», ha tuonato il Segretario Generale, Alfredo Silipo, «una vera e propria giornata di sofferenza per centinaia di persone lasciate per ore senza riparo, senza acqua, senza alcuna tutela della loro salute. È inaccet
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