Il Quotidiano del Sud
Inchiesta sul Fc Crotone, la cosca Megna gestiva security e tickets
Dietro l’amministrazione giudiziaria per l’Fc Crotone l’inchiesta sul monopolio della cosca Megna su vigilanza e ingressi allo stadio
CROTONE – C’è il monopolio dei servizi di vigilanza allo stadio e il controllo degli ingressi illeciti da parte della cosca Megna dietro la misura dell’amministrazione giudiziaria nei confronti del FC Crotone srl. Il provvedimento, per la durata di dodici mesi, è stato notificato al presidente della società rossoblù, Gianni Vrenna, da agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Crotone e dai loro colleghi del Servizio Centrale Anticrimine.
Lo ha disposto la Sezione per le misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro accogliendo la richiesta del procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, di quello distrettuale di Catanzaro, Salvatore Curcio, e del questore di Crotone, Renato Panvino. L’inchiesta nasce dall’analisi di risultanze investigative emerse nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Catanzaro che ha portato, nel giugno 2023, all’operazione Glicine-Acheronte, già sfociata in tre processi, uno dei quali, quello celebrato col rito abbreviato, definitosi con una decina di condanne nei confronti del clan.
TENTACOLI SUL CROTONE CALCIO
La società Fc Crotone srl, che oggi milita in serie C, è riconducibile alla famiglia Vrenna, e in particolare a Raffaele Vrenna, al fratello Giovanni, proprietario tramite Envi Group nonché legale rappresentante, e al figlio di quest’ultimo, Raffaele Vrenna junior, direttore generale. Da un filone della maxi inchiesta verrebbe fuori che l’attività economica della Fc Crotone srl sarebbe stata sottoposta ad assoggettamento da parte della cosca stanziata nel quartiere Papanice ma con proiezioni anche in Nord Italia.
Questa condizione avrebbe agevolato la cosca che avrebbe così allungato i suoi tentacoli sul settore calcistico, «generatore di non sempre tracciabili flussi monetari e portatore di visibilità sociale», osservano gli inquirenti. L’amministratore giudiziario nominato è Pierluigi Pisani. Contestualmente, sono stati emessi 17 Daspo nei confronti di 17 denunciati o condannati che frequentano lo stadio.
INGERENZA DELLA ‘NDRANGHETA
Il Tribunale ritiene che gli elementi emersi
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