Il Quotidiano del Sud
Matera, l’ignobile attesa dei malati oncologici
In ospedale a Matera malati oncologici costretti ad arrivare alle 7 di mattina per prenotare visite nel caso di rinunce
Una pratica umiliante e ignobile che offende i malati, le loro famiglie, il diritto alle cure e soprattutto il rispetto delle persone.
Ne abbiamo scritto più volte ma la “consuetudine” di recarsi alle casse dell’ospedale Madonna delle Grazie nelle primissime ore del mattino per poter usufruire di una prenotazione per esami o visite, nel caso di eventuali rinunce, è uno degli aspetti peggiori che la sanità lucana continua a offrire.
Lo denunciano in questo caso i consiglieri comunali Domenico Schiavo (Basilicata Casa Comune), Tarasco (Socialisti) e Grieco (Periferie per Matera) che in una nota descrivono “Le gravi difficoltà che i pazienti oncologici continuano a vivere presso l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Ogni giorno – spiegano – riceviamo segnalazioni di cittadini che, dopo aver affrontato interventi e terapie, non riescono a prenotare visite di controllo e follow-up. Le agende risultano chiuse, i tempi di attesa sono lunghi e inaccettabili rispetto alla fragilità di queste persone”.
IL DIRITTO ALLA SALUTE NEGATO PER I MALATI ONCOLOGICI A MATERA. LA DENUNCIA
I tre consiglieri stigmatizzano inoltre la prassi che costringe malati e familiari a presentarsi al Cup tra le 7 e le 8 del mattino, nella speranza di accedere a una prestazione tramite la finestra delle urgenze: “Un meccanismo che genera ansia e fatica, quando invece la sanità pubblica dovrebbe essere sostegno e garanzia di dignità”.
Segnalata inoltre la mancata osservanza delle priorità cliniche indicate dai medici di base: la classe B, che prevede l’erogazione entro 10 giorni, e la D, entro 30 giorni, restano sistematicamente disattese. “Così – sottolineano – si viola la normativa e si tradisce il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Un sistema sanitario si misura dalla capacità di rispondere ai più fragili”.
“Quanto accade a Matera rappresenta una sconfitta per la sanità lucana. Chiediamo a Regione e Asm – concludono Schiavo, Tarasco e Grieco – di intervenire immediatamente per riorganizzare le prenotazioni e garantire ai pazienti oncologici percorsi rapidi, trasparenti e dignitosi. Confidiamo che il governo regio
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