“La nostra è una candidatura puntuale rispetto alle tante cose che non funzionano. Abbiamo la presunzione di dire che senza di noi queste elezioni sarebbero state assolutamente inutili. Si confrontano due oligarchie che oramai governano questa regione da decenni, provocando disastri incredibili”.
Queste le parole ai microfoni di CityNow del candidato alle Elezioni Regionali calabresi Francesco Toscano di Democrazia Sovrana Popolare, che ha fatto tappa a Reggio Calabria in piazza Camagna per la sua campagna elettorale.
“Dietro Occhiuto e Tridico – prosegue – ci sono i soliti personaggi, i soliti portatori di voti, i padroni della sanità privata, i curatori di interessi materiali che non hanno mai nessun interesse nei confronti di una cittadinanza che viene richiamata all’ordine ogni tanto per esprimere un voto che è basato soltanto su adesioni che non hanno nulla a che fare con la politica. Da Scopelliti in poi i governi regionali sono sempre caduti per questioni esterne, passando per Oliverio. Adesso il Presidente Occhiuto ha deciso di lanciare il cuore oltre l’ostacolo sulla base di una vicenda che di politico non ha nulla. Una forza come Democrazia Sovrane Popolare chiede il voto a quei cittadini consapevoli che vogliono tornare a mettere al centro il dibattito politico, basato su idee, contrasti, passioni. Noi ci confrontiamo con un unico grande cartello, un unico grande comitato d’affari, gruppi di interesse che ragionano in termini di tipo feudale: non parlano di politica, si limitano a fare qualche foto davanti agli ospedali nel momento in cui bisogna votare e poi continuano a chiuderli nel momento in cui ritornano nelle stanze del potere. Noi abbiamo una grandissima emigrazione sanitaria, abbiamo il 40% di cittadini che vivono in condizioni di povertà, abbiamo strade dissestate, per raggiungere Crotone da Reggio Calabria in treno ci vogliono 5 ore, in aereo si arriverebbe vicino ai confini del Pakistan”.
La povertà e il sistema politico costruito per non funzionare
“Viviamo in una situazione scandalosa, però ci affidiamo in maniera pavloviana a delle classi dirigenti che promettono di fare domani quello che non hanno mai fatto negli ultimi 30 anni. La verità è che il sistema è costruito in maniera precisa per non funzionare, la povertà è un progetto politico, la disperazione è un progetto politico, l’esclusione sociale è un progetto politico, la destrutturazione del welfare è un progetto politico, però non si può ammettere. Occhiuto e Tridico sono i curatori fallimentari di una regione per conto terzi, loro sanno che tradendo il mandato popolare verranno domani recuperati da Roma e Bruxelles, o magari come Di Maio verranno mandati in qualche paese medio orientale a fare la bella vita. Il problema è che le istanze popolari vengono tradite da personaggi che sanno perfettamente che servire l’oligarchia è molto più utile che non mantenere gli impegni con gli elettori. Democrazia Sovrana Popolare è l’unica vera forza politica slegata da potentati di interesse, libera di offrire un’idea diversa di società, capace di individuare i veri punti critici rispetto ad una situazione che è oramai insostenibile, ci rivolgiamo a quell’elettorato di calabresi liberi che non hanno intenzione di arrendersi, so che esiste tanta disillusione, so che tanti calabresi non credono più alle promesse, so che oramai la politica gode di cattivissima fama rispetto alla pubblica opinione libera ma sulla disillusione e sul disimpegno non si costruisce nulla. Io vi chiedo fiducia rispetto all’impegno di Democrazia Sovrana Popolare che non ha niente a che fare con il grillismo, non siamo una forza populista, non siamo degli sfasciacarrozze, siamo uomini e donne liberi che hanno un’idea di società da mettere al servizio della gente”.