Regionali, Tridico a Reggio: ‘Da qui riparte il sogno di una nuova Calabria’

Pasquale Tridico

Campagna elettorale per le Elezioni Regionali in Calabria, una lunga serie di incontri e appuntamenti ha caratterizzato la tappa a Reggio Calabria di Pasquale Tridico, che con il sindaco e candidato consigliere regionale Giuseppe Falcomatà ha approfittato di un ultimo momento di confronto sul Lungomare reggino. Ai microfoni di Citynow ha dichiarato:

Da questa città, da questo bellissimo lungomare che ha tanti ricordi e tanta importanza, anche storica, anche politica per noi, e ho qui a fianco Giuseppe Falcomadà, sindaco di questa bellissima città, riparte il sogno di uno sviluppo della Calabria diverso, che mette le risorse laddove occorrono. Ovvero sulle aree interne, sui collegamenti interni, sulla cultura di questa città, sull’accademia, sui conservatori. Abbiamo avuto oggi incontri con il mondo della cultura, con i sanitari, con medici che sono veramente disperati per la sanità al collasso, con cittadini che ci chiedono un aiuto per fare di più e in fretta. Noi siamo pronti, siamo pronti per dare una nuova svolta a questa città, a questa Calabria. Una Regione che non si meritava di essere innanzitutto schiaffeggiata così da Occhiuto, non si aspettava Occhiuto di trovare tutta l’unità del campo progressista, del centro-sinistra. In pochissimi giorni hanno trovato un muro democratico, in pochissimi giorni abbiamo costruito un’alleanza forte, basata sui programmi, su figure di spicco e siamo veramente contenti che da qui possa ripartire il sogno di una nuova Calabria”.

La sanità e le infrastrutture: priorità per il futuro

“Il reddito di dignità è l’unico cavallo di battaglia? Assolutamente no, la sanità è il principale cavallo di battaglia, così come le infrastrutture interne di collegamento. Io vengo dal nord della Calabria come è noto, ci ho smesso sei ore per arrivare al sud della Calabria, ma cosa me ne faccio di opere faraoniche come il ponte sullo Stretto, quando prima ancora del ponte ho bisogno di infrastrutture di collegamento sull’alta velocità, sulla tirrenica, sulla ionica, sulle trasversali tra est e ovest. Non possiamo dimenticare la Calabria centrale, dal Pollino all’Aspromonte, che è tutta da sviluppare. Abbiamo uno spopolamento che è senza precedenti, in quattro anni più spopolamento che in quarant’anni: questo dobbiamo ricordare a Occhiuto”.

L’azione contro la povertà e lo spopolamento

“Abbiamo visto, secondo Svimez, 130 mila giovani partire da queste aree interne, da queste città, trovare fortuna altrove, perché qui purtroppo gli abbiamo sbarrato la strada, gli abbiamo cancellato il futuro. E abbiamo un calabrese su due che è sotto la soglia di povertà: ecco questo non lo possiamo tollerare. A fianco al sostegno, a fianco al reddito di dignità, che è uno strumento di assistenza attiva, porteremo tutte le politiche attive, la forza delle politiche di inclusione: il terzo settore che si prenderà cura e in carico questi percettori. Le città, i comuni e i centri per l’impiego che nella fase precedente, è vero, con criticità, non hanno funzionato bene quando c’era appunto il reddito di cittadinanza, con la possibilità oggi però che queste cose le gestiamo noi. La Regione gestisce le politiche attive, gestisce la formazione, gestisce le politiche di inclusione: quindi affiancheremo allo sforzo finanziario di sostegno, a chi non ce la fa, che è legittimo e previsto dalla Costituzione, affiancheremo le politiche attive e le politiche di inclusione e le faremo funzionare”.

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