Settembre è un po’ come gennaio, un nuovo anno ha inizio, soprattutto per gli studenti. Quello appena trascorso, a Reggio Calabria, ha avuto un avvio un po’ burrascoso, ma lo stesso non sembra essere per quello imminente. A rassicurare le famiglie, ai microfoni di CityNow, è stata l’assessora comunale all’istruzione Anna Briante.
Scuola, un avvio all’insegna della normalità
La non agibilità di alcuni plessi scolastici – 9 per la precisione – alla vigilia dell’avvio dell’anno scolastico 2024/25 aveva causato non pochi disagi ai reggini. Questa volta, però, nonostante il perdurare delle chiusure, tutto dovrebbe svolgersi senza intoppi.
Per quanto riguarda, ad esempio, gli studenti dell’I.C. Radice Alighieri di Catona, rimane invariata la ricollocazione presso l’ex Ciapi, struttura che li ospiterà fino a giugno. L’amministrazione è in attesa della firma della delibera da parte della Regione Calabria che sancisce, a tutti gli effetti, il disco verde al comodato d’uso fino al 2026. Una soluzione tampone in attesa che il nuovo edificio scolastico di via Figurella sia pronto.
L’inizio per gli studenti reggini è slittato, rispetto ai compagni calabresi, dal 16 al 18 settembre, con due giorni in più di vacanza, vista la festa patronale in onore della Madonna della Consolazione.
“Abbiamo lavorato per tempo – ha assicurato l’assessora. Non a caso, il Comune ha creato una short-list alla quale attingere per assoldare esperti tecnici, ingegneri, per il completamento di tutte quelle attività inerenti le scuole. Dalla messa in sicurezza, all’installazione/manutenzione di impianti termici e antincendio. Tutte attività che vanno svolte secondo precisi criteri e per le quali l’amministrazione è riuscita ad intercettare delle somme ad hoc. Adesso si avvierà la fase operativa, con i sopralluoghi dei tecnici scuola per scuola, in tutte quelle del territorio comunale. Il monitoraggio tecnico dettagliato ci ha consentito di rilevare le esigenze dei singoli plessi e di porvi rimedio, nel più breve tempo possibile”.
Briante ha ricordato, inoltre, che il settore istruzione, così come molti altri, deve fare i conti con una normativa in costante aggiornamento: